NOIQUADRI del giornalista Pietro VIRGILIO

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Quadro (diritto)

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Classificazione dei lavoratori

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Nell'ambito del diritto del lavoro italiano, i lavoratori subordinati vengono suddivisi in quattro categorie: dirigenti, quadri, impiegati ed operai (articolo 2095 del codice civile italiano).

Oltre alle categorie previste dalla legge (c.d. "legali") esistono diverse classificazioni previste dai contratti collettivi (c.d. "sindacali").

Indice

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Categorie legali [modifica]

  « I prestatori di lavoro subordinato si distinguono in dirigenti, quadri, impiegati e operai. »
 
(Art. 2095 del codice civile italiano)

I dirigenti [modifica]

Dirigente è il lavoratore subordinato che, nell'ambito dell'impresa, svolge funzioni connotate da elevata professionalità, autonomia decisionale, responsabilità nei confronti dell'imprenditore, nonché da poteri di coordinamento e controllo dell'intera attività aziendale o di un ramo autonomo dell'impresa. Per questi motivi, in dottrina, è definito l' Alter Ego dell'imprenditore.

La dipendenza gerarchica nei confronti dell'imprenditore è conseguentemente attenuata, in quanto il dirigente ha la responsabilità della conduzione dell'impresa con il solo limite del rispetto delle direttive generali impartite dal datore di lavoro.

Consegue per i dirigenti la riduzione di numerose tutele previste per le altre categorie, controbilanciata dalla forte indipendenza della categoria, dalla presenza di sindacati di soli dirigenti, e da uno speciale regime previdenziale.

I quadri [modifica]

I quadri hanno avuto riconoscimento formale soltanto con la legge n. 190 del 1985. Si tratta di lavoratori che dipendono direttamente dall'imprenditore o dai dirigenti, che svolgono attività di rilevante importanza ai fini dello sviluppo e dell'attuazione degli obiettivi dell'impresa. Caratteri distintivi della categoria sono, per la giurisprudenza, la gestione diretta ed autonoma dei rapporti con i terzi e la responsabilità gestionale e di budget sulle funzioni demandate.

Altri requisiti sono fissati dalla contrattazione collettiva, cui la legge 190 aveva espressamente demandato l'individuazione dei requisiti necessari per l'appartenenza alla categoria.

Gli impiegati [modifica]

Gli impiegati (RDL n. 1825 del 1924) prestano la loro attività lavorativa alle dipendenze del datore di lavoro con funzioni di collaborazione, e normalmente non svolgono prestazioni di vera manodopera.

All'interno della categoria si distinguono, soprattutto ad opera della contrattazione collettiva:

  • gli impiegati di concetto: prestano la loro opera normalmente come preposti ad un ramo dell'impresa, applicando le disposizioni impartite dai dirigenti o dall'imprenditore con dati margini di libertà d'iniziativa, e con poteri di controllo e direzione nei confronti degli altri dipendenti.
  • gli impiegati d'ordine: collaborano nell'impresa attuando le disposizioni dei superiori gerarchici, con limitata autonomia e senza poteri d'iniziativa.

Gli operai [modifica]

La collaborazione richiesta ai lavoratori rientranti in questa categoria riguarda esclusivamente il processo produttivo, e si sostanzia in attività di tipo prevalentemente manuale.

La contrattazione collettiva ha introdotto varie qualifiche in funzione della diversa preparazione tecnica del lavoratore. Si distinguono quindi operai comuni, operai qualificati ed operai specializzati. Alcuni contratti collettivi hanno inoltre previsto figure di operaio cui sono affidate mansioni di particolare responsabilità, normalmente di controllo e conduzione di un gruppo di lavoratori (cosiddetti "intermedi": ad es. capo cantiere, capo officina, capo reparto).

Categorie sindacali: l'inquadramento unico [modifica]

La suddivisione "legale" è ripresa dalla contrattazione collettiva, che tuttavia ha storicamente superato il sistema di suddivisione gerarchica a favore del cosiddetto "inquadramento unico". Tale sistema di inquadramento ha introdotto una nuova scala classificatoria, normalmente incentrata su sette o otto livelli retributivi, nei quali rientrano vari profili professionali, spesso appartenenti a categorie differenti. Non è raro quindi che in un medesimo livello si trovino inquadrati sia operai che impiegati.

Voci correlate [modifica]